HR, gli appuntamenti da non perdere a FORUM PA 2018

Quando si parla di Digital Transformation è riduttivo far riferimento esclusivamente al processo tecnologico: si tratta, infatti, di un percorso articolato di cambiamento, in cui rinnovo delle tecnologie e ripensamento complessivo del modello organizzativo vanno di pari passo. È un percorso invasivo, in quanto non esistono aspetti o attività, all’interno di qualsiasi organizzazione complessa, che non siano interessati dal cambiamento paradigmatico imposto dall’avvento delle tecnologie digitali.

Quali sono gli impatti organizzativi dei processi di trasformazione digitale?

Il 23 maggio, in occasione del Convegno “Impatti organizzativi della Digital Transformation”, organizzato all’interno della tre giorni di Forum PA 2018, con Manuela Gianni Direttore Responsabile della nostra testata Digital4Executive, si affronterà il tema della Trasformazione Digitale nelle amministrazioni italiane e il ruolo centrale del coinvolgimento di tutte le funzioni dell’organizzazione per garantire lo sviluppo e l’implementazione di percorsi di change management coerenti e di largo respiro.

Per essere efficace, infatti, un processo di Digital Transformation deve puntare sull’engagement e su un nuovo rapporto tra sistemi informativi e altre direzioni dell’ente. Oggi molte delle strategie di trasformazione digitale adottate dalle amministrazioni italiane rimangono ancora appannaggio esclusivo della funzione IT, il che porta alla stesura di piani unicamente gestiti dai tecnologi, di cui le altre funzioni rimangono meri destinatari. In questo scenario rinnovato i responsabili di funzione sono chiamati a diventare i veri leader del percorso di cambiamento, mentre alla direzione IT spetta il ruolo di soggetto catalizzatore della domanda di innovazione e di facilitatore del processo complessivo di trasformazione organizzativa e tecnologica.

Smart Working e PA, quali i benefici e quali le criticità?

Forum PA 2018 sarà anche l’occasione per affrontare il tema dello Smart Working. Se da un lato nella PA le tecnologie giocano il ruolo di fattore abilitante dello sviluppo del lavoro agile, dall’altro lo Smart Working è sempre più una leva su cui puntare nei processi di trasformazione digitale. Il 24 maggio nel convegno “Digital Transformation e Smart Working della PA” si farà il punto su quanto è emerso finora a quasi un anno dalla Legge 22 maggio 2017, n. 81 che fornisce una definizione puntuale del Lavoro Agile – disciplinandone gli aspetti legati all’adozione all’interno delle organizzazioni -, e dalla Direttiva 3/2017, che fornisce delle linee guida per l’attuazione di quanto stabilito della Legge Madia in materia di smart working per la PA.

Il ruolo della tecnologia è centrale quando si parla di Smart Working e le soluzioni oggi a disposizione della PA sono di vario tipo: si spazia da quelle che consentono di connettere le persone dislocate in diversi luoghi a quelle che agevolano la collaborazione e il lavoro condiviso, da quelle che favoriscono la condivisione e la gestione di dati e informazioni a distanza, in maniera immediata a sicura, a quelle che modificano gli ambienti di lavoro rendendoli flessibili.

Ma quali sono gli adeguamenti di cui necessitano le PA per accogliere questo nuovo approccio al lavoro? Quali le criticità che le PA si trovano ad affrontare e quali soluzioni sono a oggi disponibili? Inoltre, in che misura un progetto di smart working contribuisce al percorso di innovazione di una PA?

A tutti questi interrogativi si cercherà di dare una risposta con Emanuele Madini, Associate Partner di P4I – Partners4Innovation.

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