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Visualizzazione dei post da aprile, 2018

“People 4.0: anticipare il futuro per non rincorrerlo”. Il 16 maggio il Convegno dell’Osservatorio HR Innovation Practice del Polimi

Quanto è pronta la Direzione HR ad affrontare il cambiamento organizzativo imposto dalla Digital Transformation? Di quali competenze e strumenti dispone per supportare questa trasformazione? Quali sono le principali iniziative per attrarre le nuove professionalità digitali o svilupparle al proprio interno? Sono questi alcuni degli interrogativi a cui l’ Osservatorio HR Innovation Practice del Politecnico di Milano cerca di rispondere con la ricerca 2018, i cui principali risultati saranno presentati il 16 maggio a Milano in occasione del convegno “People 4.0: anticipare il futuro per non rincorrerlo” «La trasformazione digitale è la tempesta perfetta. Il digitale sta trasformando non solo prodotti, servizi e modelli di business, ma lo stesso modo di lavorare. E non abbiamo ancora visto nulla», sottolinea Mariano Corso, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio . «Il convergere di trend tecnologici assieme al diffondersi di modelli di consumo differenti è destinato a cambiare l’idea

Fatturazione elettronica costi e vantaggi (non solo fiscali) per tutte le aziende

Amazon “octopus”: nemici e rischi di una strategia tentacolare e bulimica

Che cos’è Amazon ? Un e-retailer o una piattaforma di e-commerce? Un operatore logistico? Un produttore di apparati elettronici (quali Kindle o Eco) e sistemi operativi (quali Alexa o Fire TV)? Un operatore finanziario, nell’ambito dei pagamenti e dei finanziamenti agli utilizzatori delle proprie piattaforme? Un’impresa operante nell’entertainment? Un fornitore di servizi cloud? Amazon è tutto questo, ma non solo: è da poco entrata con una significativa acquisizione (seguendo la strada tracciata in Cina da Alibaba) nella distribuzione fisica , integrandola con quella online; ha iniziato ad aprire librerie e drugstore, con una concezione sperimentale innovativa; è leader nel lobbying e l’acquisizione dello Washington Post da parte di Jeff Bezos (suo fondatore, CEO e principale azionista) può essere letta in questo quadro; sembra voglia entrare nel digital advertising, in competizione con Alphabet-Google e Facebook , e assumere un ruolo più forte nella finanza. “ Is Amazon Going to

FORUM PA 2018: sarà Stephen Goldsmith, docente della Harvard University, ad aprire la 29esima edizione

Il 22 maggio l’edizione 2018 di FORUM PA comincerà con il keynote da Stephen Goldsmith , il noto esperto a livello mondiale di pubblica amministrazione e modelli di government. “Quale PA per quale Paese? Un’altra riforma o un cambio di paradigma?”: sarà questo il titolo del keynote introduttivo in cui il Direttore del Programma di innovazione delle Amministrazioni presso la Harvard University Kennedy School of Government offrirà la sua visione di un nuovo modello di governance nella PA, basato sullo sviluppo dei servizi pubblici e della capacità amministrativa attraverso l’outsourcing, le partnership pubblico-private e l’uso efficiente dei dati. Goldsmith, , definito dal Wall Street Journal un “pioniere dei servizi pubblici”, è noto anche per il suo ruolo istituzionale (è l’ex sindaco di Indianapolis e il vicesindaco della città di New York, ndr) e per quello di autore di libri di successo, tra cui “Governare con la rete. Per un nuovo modello di Pubblica Amministrazione”. Ste

Supply chain globali più efficienti ma più vulnerabili: rischio di fornitura in primo piano

GDPR: rimane solo un mese. «Ecco cosa fare assolutamente»

GDPR : rimane solo un mese al 25 maggio, data in cui il nuovo Regolamento Europeo per il trattamento dati sarà pienamente operativo, è ancora possibile fare qualcosa? Certamente non partire adesso, è un po’ tardi, però c’è ancora tempo per riflettere sulle priorità e per soddisfare qualcuno degli adempimenti. Per questo ieri Digital360 ha tenuto in questi giorni a Milano il convegno “GDPR: ultima chiamata” , appunto come momento di ultima verifica dei requisiti richiesti dal regolamento europeo e di approfondimento dei risvolti di questa rivoluzione della protezione dati. «Abbiamo voluto dedicare un momento di approfondimento con i principali attori del settore perché la data protection è un fattore chiave per lo sviluppo di qualsiasi business», ha detto Andrea Rangone, AD di Digital360. Al convegno infatti sono intervenuti tra gli altri Giovanna Bianchi Clerici , Componente del Garante per la protezione dei dati personali, Francesco Pizzetti – Docente Diritto della tutela dei dat

Thun, innovazione digitale e omnicanalità al cuore della strategia. Cresce l’eCommerce e aumentano i negozi

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Innovazione digitale e omnicanalità. Parte da questi due fondamentali il nuovo percorso strategico avviato da Thun, l’azienda altoatesina che deve la sua fortuna ai famosi angioletti di ceramica. Il piano industriale varato lo scorso anno prevede infatti  investimenti per 40 milioni di euro nel triennio 2017-2019, concentrati principalmente sulla digitalizzazione, l’ampliamento e il rimodernamento dei punti vendita e la formazione del personale. La crisi che ha caratterizzato gli anni dal 2013 al 2015, il periodo più buio per Thun, è ormai un lontano ricordo. Il 2017 ha fatto da spartiacque: sotto la guida dell’ Amministratore Delegato Paolo Denti , il fatturato è aumentato a doppia cifra (+12,5%), sfiorando i 98 milioni di euro , e la crescita si è tradotta anche in 200 nuove assunzioni. Paolo Denti Amministratore Delegato, Thun «Il concetto di innovazione digitale in Thun è fortemente integrato con quello di omnicanalità », ha spiegato di recente nel corso di un conveg

Internet of Things, in Italia vale 3,7 miliardi: «È il momento di capire come valorizzare i dati»

Il mercato Internet of Things in Italia ha raggiunto i 3,7 miliardi di euro nel 2017, in crescita del 32% rispetto al 2016, trainata dai servizi abilitati dagli oggetti connessi, che valgono ormai 1,25 miliardi: un terzo dell’intero mercato. «Il 2017 è stato un anno molto positivo per l’loT – spiega Giulio Salvadori, Direttore dell’ Osservatorio Internet of Things del Politecnico di Milano -. La domanda è trainata dalle imprese coinvolte nel processo di trasformazione digitale delle fabbriche, dalle Pubbliche Amministrazioni che – con o senza partner privati – avviano progetti di Smart City, e dai consumatori sempre più interessati a soluzioni smart per la casa, l’auto, la salute e il tempo libero». «Le imprese iniziano a intravedere il potenziale dei dati raccolti attraverso i dispositivi intelligenti – aggiunge Angela Tumino, Direttore dell’Osservatorio Internet of Things -: lo dimostrano la diffusione di soluzioni che integrano IoT e piattaforme di analisi dei dati, algori

Al via il progetto editoriale Impresa 4.0, iniziativa di Digital360 che racconta le storie italiane di innovazione

Il  Piano Nazionale Industria 4.0 , (chiamato anche piano Calenda ) varato dal  Ministero per lo Sviluppo Economico  è stato un successo, tanto che ne è stata varata una seconda versione più estesa, denominata non a caso Impresa 4.0 , aperta a tutte le imprese che hanno intrapreso o si trovano nella fase di intraprendere il percorso di  digital transformation , mettendo a loro disposizione una serie di strumenti a supporto, non solo di tipo finanziario. Non si parla più solo di super e iperammortamenti e di crediti all’innovazione, ma di  crediti di imposta per le attività di ricerca e sviluppo, di accordi per l’innovazione su progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale,  di contratti di sviluppo su programmi di investimento strategici e innovativi di grandi dimensioni, della costituzione di centri di competenza ad alta specializzazione sulle tecnologie avanzate per le imprese, e di centri di trasferimento tecnologico per le attività di formazione e consulenza. Le aziend

Emanuele Balistreri è il Managing Director di Dimension Data Italia

Emanuele Balistreri è il Managing Director italiano di Dimension Data. In questa carica, riporta direttamente al CEO Europeo, Andrew Coulsen, e, insieme all’executive management team italiano, ha la responsabilità di definire e implementare le strategie rilevanti a guidare la crescita e lo sviluppo del business in Italia, in linea con gli ambiziosi obiettivi di espansione e di trasformazione di Dimension Data. Emanuele Balistreri Managing Director, Dimension Data Italia Balistreri in precedenza è stato Chief Operating Officer dello  IEO (Istituto Europeo di Oncologia) di Milano, e nel corso della sua carriera ha maturato una notevole esperienza manageriale e tecnologica in contesti di grandi dimensioni – tra cui  ICBPI, CartaSì e Aeroporti di Roma – dando un significativo contributo a progetti strategici di business, che sfruttano la tecnologia in linea con gli obiettivi aziendali. «Coniugare l’innovazione delle dinamiche di business e la tecnologia è la sfida che caratte

Sperlari ha un nuovo CEO

Piergiorgio Burei è il nuovo CEO di Sperlari, la storica azienda fondata a Cremona nel 1836 e dallo scorso settembre parte del Gruppo Katjes nota, oltre che per la marca omonima, anche per i marchi Saila, Galatine, Dietorelle e Dietor. «Sono davvero orgoglioso di prendere la guida di un’azienda importante e significativa come Sperlari – ha dichiarato il manager – e credo che il nostro portafoglio di marche e prodotti rappresenti una grande opportunità per crescere a lungo in Italia ed all’estero». Piergiorgio Burei CEO, Sperlari Burei ha lavorato nel mondo del largo consumo, in Italia ed all’estero, in aziende come Kraft/Mondelez, Ferrero, Heinz e negli ultimi 6 anni nel gruppo spagnolo GBfoods, dove ha guidato un profondo processo di trasformazione e rilancio, prima come General Manager di Gallina Blanca in Spagna e poi di Star in Italia. L’innovazione di prodotto e la comunicazione sulle marche, la crescita commerciale dell’azienda in Italia e all’estero e lo sviluppo de

HR, gli appuntamenti da non perdere a FORUM PA 2018

Quando si parla di Digital Transformation è riduttivo far riferimento esclusivamente al processo tecnologico: si tratta, infatti, di un percorso articolato di cambiamento, in cui rinnovo delle tecnologie e ripensamento complessivo del modello organizzativo vanno di pari passo. È un percorso invasivo, in quanto non esistono aspetti o attività, all’interno di qualsiasi organizzazione complessa, che non siano interessati dal cambiamento paradigmatico imposto dall’avvento delle tecnologie digitali. Quali sono gli impatti organizzativi dei processi di trasformazione digitale? Il 23 maggio, in occasione del Convegno “ Impatti organizzativi della Digital Transformation ”, organizzato all’interno della tre giorni di Forum PA 2018 , con Manuela Gianni Direttore Responsabile della nostra testata Digital4Executive , si affronterà il tema della Trasformazione Digitale nelle amministrazioni italiane e il ruolo centrale del coinvolgimento di tutte le funzioni dell’organizzazione per garantire l

Acquisti digitali: nelle imprese prevale la prudenza. Il 50% coglie il potenziale di eSourcing, eProcurement e SRM

Qual è il livello di consapevolezza delle imprese rispetto alla digitalizzazione dei processi di acquisto? E, soprattutto, qual è lo stato di avanzamento nell’adozione di strumenti, pratiche e conoscenze che possano aiutare l’azienda ad automatizzare operazioni a basso valore ed estrarne di nuovo attraverso l’analisi dei dati applicata alle piattaforme di SRM ( Supplier Relationships Management ). Coinvolgendo circa 170 aziende di tutti i settori , a livello internazionale, a queste domande ha provato a rispondere lo studio “Digital Procurement: Just Hype or the New Standard?” realizzato da Jaggaer, gruppo specializzato in soluzioni per lo Spend Management, in collaborazione con BMÖ (Austrian Association for Supply Chain Management, Procurement and Logistics). Dall’indagine emerge che circa il 40% delle aziende gestisce digitalmente alcune attività (soprattutto sourcing, SRM e processi transazionali) e il 54% ha creato le premesse infrastrutturali per lo sviluppo di applicazioni di

Cognitive Procurement: l’Intelligenza Artificiale diventa realtà per la funzione Acquisti

In ambito Procurement , in questo specifico momento storico, i riflettori sono puntati sull’Intelligenza Artificiale, con l’obiettivo di far coincidere i processi informatici con il ragionamento umano, per sfociare poi nel cosiddetto ‘ Cognitive Procurement ’, che raggruppa le applicazioni tecnologiche che svolgono funzioni generalmente gestite dagli esseri umani (come il supporto alla strategia di acquisto, l’analisi reputazionale dei fornitori, la comprensione del testo contrattuale, il rispetto della compliance, il marketing di acquisto). La sperimentazione in questo ambito sfrutta da un lato strumenti di riconoscimento vocale, di scrittura anche manuale e di oggetti, dall’altro il Machine Learning e la Programmazione Neuro Linguistica (PNL) . Grazie alla collaborazione tra informatici, neuroscienziati e linguisti i computer possono utilizzare l’ apprendimento automatico , l’ elaborazione del linguaggio naturale (NLP) e l’analisi dei big data, per risolvere i problemi aziendali. P

Corporate Entrepreneurship: perché è importante misurare l’innovazione

Una delle principali cause di fallimento dei programmi di Corporate Entrepreneurship è da ricercarsi nella mancanza di meccanismi di efficacia di misurazione dei loro impatti. Tipicamente ci si affida a indicatori legati al business, come ad esempio il ROI. Tuttavia, questi non considerano una serie di altri impatti che invece sarebbe opportuno misurare. Le categorie da considerare sono almeno due. La prima, legata più direttamente al business, si riferisce agli impatti che scaturiscono da un aumento della conoscenza, in altre parole alla possibilità di acquisire nuove informazioni su clienti e mercato, che l’azienda altrimenti non avrebbe. La seconda categoria è invece rappresentata da benefici di natura più culturale, legati alla capacità di cambiare il modo in cui lavorano le persone, anche nello svolgere le attività quotidiane, rivolgendo una particolare attenzione al tema dell’innovazione. Se la prima categoria di benefici, quelli di business, può essere effettivamente monetizza

Record di certificazioni ISO per Jaggaer-BravoSolution: ora la tecnologia è anche Anticorruzione (ISO 37001)

Difendersi da fenomeni di corruzione è un’esigenza che riguarda tutte le aziende e le organizzazioni pubbliche; e non solo per evitare il rischio di infrazione delle normative vigenti a livello nazionale (ad es. Legge 190/2012) e internazionale (UK Anti Bribery Act 2010, US Foreign Corrupt Practices Act of 1977 (“FCPA”) and Domestic Criminal Bribery Statute 18 USC, EU Anti-Corruption Convention of Brussels of 1997…). Sempre più aziende vogliono, infatti, andare oltre il rispetto dei requisiti minimi legali, scegliendo un approccio sistematico alla prevenzione della corruzione nei processi di acquisto e gestione dei fornitori, particolarmente “critici” in questo senso. L’adozione di tecnologie specifiche per la gestione digitalizzata dei processi di acquisto aiuta senza dubbio, assicurando tracciabilità e trasparenza. Ma è importante scegliere una tecnologia adeguatamente certificata. La soluzione Jaggaer è l’unica – nel settore delle tecnologie per la gestione di Supply Chain e Spend

Ifin Sistemi: «La fatturazione elettronica B2B non ammette scelte affrettate»

Un’altra scadenza fondamentale per la digitalizzazione delle aziende italiane si avvicina: l’obbligo di fatturazione elettronica tra privati , detta anche fatturazione elettronica B2B , scatterà l’1 gennaio 2019 . Per alcuni aspetti particolari, come il rifornimento di carburanti a soggetti titolari di partite IVA, la scadenza è ancora più imminente: 1 luglio 2018. Si tratta di una sfida epocale, perché per molti tipi di aziende e settori si tratta di digitalizzare il processo più critico dell’operatività quotidiana. E i volumi secondo gli esperti questa volta sono almeno di un ordine di grandezza superiori rispetto alla fatturazione elettronica verso la PA , obbligatoria dal 2015. «Proprio questo dei volumi è uno degli elementi più critici: noi siamo partiti anni fa con una soluzione per automatizzare il processo di fatturazione, che va bene per la PA e va bene ora per il B2B – spiega Giovanni Maria Martingano, Amministratore Delegato di Ifin Sistemi -. Con la soluzione Invoice Ch

Volano le vendite di software CRM. Gartner: «Sarà il software più venduto nel 2018»

Un segnale tangibile che la  Smart Company  e il Data-Driven Marketing sono ormai, a livello globale, più che un orizzonte a cui tendere è testimoniato dal giro d’affari sviluppato dai software CRM  (Customer Relationship Management). A fine 2017, secondo Gartner, il fatturato mondiale delle piattaforme di Customer Relationship Management è stato pari a 39,5 miliardi di dollari, superando quello dei Database Management System (DBMS), di 36,8 miliardi di dollari. E il trend è confermato per i prossimi anni, a partire da quello corrente: “ Nel 2018 il CRM continuerà a rappresentare la testa di ponte di tutti i mercati dei software, e il mercato in maggiore crescita, con un tasso del 16%” , ha detto Julian Poulter, Research Director di Gartner , secondo cui queste performance sono dovute in particolar modo alla sempre maggiore importanza ricoperta dal lead management , oltre che dal ruolo degli applicativi dedicati all’ ascolto dei clienti e alla gestione dei field service , ambiti ch

Menarini e lavoro agile: il primo passo è puntare sulla collaborazione smart

Gruppo Menarini , nota azienda farmaceutica italiana con una presenza nel mondo in 136 Paesi, ha intrapreso un percorso di trasformazione digitale e ha deciso di partire dal potenziamento della collaborazione tra colleghi, per sostenere lo Smart Working . Il Gruppo, che da sempre promuove l’innovazione tecnologica, ha scelto la G Suite di Google Cloud, la soluzione enterprise per la condivisione aziendale, per consentire alle persone di interagire in modo più veloce ed efficace. A diciassettemila dipendenti del gruppo a livello globale è stata data la possibilità di accedere a documenti e fogli per lavorare anche in contemporanea alle modifiche su un unico documento, condiviso all’interno di un team, favorendo così l’interazione in tempo reale con strumenti accessibili ovunque e da ogni dispositivo. Come ha sottolineato Alberto Giovanni Aleotti, vicepresidente del Gruppo , «per un’azienda come Menarini, investire in un sistema di comunicazione efficiente, all’avanguardia e sicuro er

Logistica in Italia, come affrontare la rivoluzione eCommerce: parlano gli operatori

Dopo molti anni di relativa calma, il settore Logistica in Italia è in piena trasformazione, con grandi e rapidi cambiamenti provocati dall’eCommerce e da altri trend epocali. Per capire come tutto questo sta influendo sulle strategie dei principali operatori del settore in Italia, Digital4 ha organizzato recentemente con Oracle un incontro a cui hanno partecipato manager di Ceva Logistics, Fercam, GEFCO Italia, Geodis Logistics, Kuehne Nagel, Italsempione, Number 1 Logistics, Silvano Chiapparoli Logistica, e Tuvia Italia . «Oggi cercheremo di capire in quale misura l’eCommerce e la multicanalità, ma anche le innovazioni digitali, il Customer Service e il modello “Experience Economy”, stiano impattando sulla quotidianità della Logistica in Italia», ha spiegato Manuela Gianni, Direttore di Digital4Executive , introducendo l’intervento di scenario di Damiano Frosi, Direttore dell’Osservatorio Contract Logistics del Politecnico di Milano . «La trasformazione della Logistica in Itali